In attesa di scoprire quale sarà il Gioco dell’Anno 2013 (a proposito, che cosa ci fai qui a leggere questo articolo? Corri subito a votare!!!), ecco una breve rassegna di giochi a tema natalizio con cui tenere occupati i vostri ospiti durante la notte del 25 dicembre, nel caso Babbo Natale trovasse traffico sull’autostrada stellare a causa di un cappottamento di renne magiche… Ovviamente, meritano il posto d’onore i classici intramontabili come la Tombola, passatempo ideato all’ombra del Vesuvio in pieno Settecento in modo da continuare a divertirsi a suon di numeri (” 48, O’ muorto che parla!”) malgrado il divieto di svolgere estrazioni del lotto per rispetto all’Avvento.
Perfino più antichi sembrano invece gli altrettanto tipici Mercante in Fiera e il Gioco dell’Oca: il primo si guadagna alcune citazioni nelle commedie di Goldoni, sintomo di una tradizione che probabilmente a Venezia esisteva fin dal termine del Medioevo; nel secondo caso si ha notizia di uno scambio di doni “ad alti livelli” tra due teste coronate del XVI secolo, ovvero Ferdinando de’ Medici che ne inviò una copia a Filippo II di Spagna (quello dell’Invincibile Armada, tanto per intenderci). Insomma, per coloro che avessero ancora dubbi, non solo invecchia chi smette di giocare, ma rischia addirittura una condanna per lesa maestà…
Se invece negli ultimi tempi vi siete lasciati affascinare da Wherewolf al punto tale da non voler abbandonare le vostre sessioni nemmeno quando tutti, lupi compresi, diventano più buoni, non disperate, c’è una soluzione che fa al caso vostro: a questo indirizzo trovate una versione adeguatamente riveduta e corretta per non sfigurare in mezzo all’atmosfera natalizia, senza però rinunciare alla giusta dose di sospetto e ansia che non può mancare in un gioco di ruolo del genere. In breve, Uomini e Forze dell’Ombra finiscono rimpiazzati rispettivamente da Babbi Natale e Grinch, quelle creature verdognole che odiano il Natale così a fondo da non farsi scrupoli ad eliminare ad uno ad uno i loro avversari pur di impedire che i bambini di tutto il modo ricevano il proprio regalo. L’unica arma a disposizione dei Santa Claus di turno resta l’esilio (rigorosamente al Polo Nord su slitta volante), che però, vista la subdola capacità di mimetizzazione dei Grinch, potrebbe colpire indistintamente buoni o cattivi; naturalmente, nulla vieta di inserire altri elementi all’interno delle dinamiche di gioco, quali potrebbero essere elfi in sciopero, renne mannare, Grinch redenti sulla falsariga del film e, perché no, altri esseri magici (dalla Befana al Coniglio Pasquale) pronti a fornire supporto silenzioso a quegli anziani barbuti in costume rosso. Tanto, chiunque vinca, Babbo Natale, quello vero intendo, in questo preciso momento si trova in Lapponia ad allestire gli ultimi preparativi in vista del suo giro del mondo in 80 giorn… Ehm, in una notte, e non è ancora nato il Grinch in grado di fermarlo! Buone feste a tutti da Aosta Iacta Est, e soprattutto buon divertimento!!!