In queste settimane di incertezza, pensando a giocAosta, abbiamo scelto di non tirare i remi in barca. Sembrerebbe naturale e ragionevole ammainare i progetti, rimandando tutto a un futuro più placido. Invece, mischiando entusiasmo e pensiero, abbiamo deciso di tenere ancora aperta la possibilità che giocAosta 2020 ci sia, dal 6 al 9 agosto. Diversa, con ogni probabilità, ma non per questo meno significativa.
Ovviamente, sarà necessario (per noi come per tutti) che ci siano le condizioni di base per permettere alle persone di incontrarsi intorno a un tavolo. Oggi, nessuno può darci questa garanzia: non abbiamo, però, neanche certezze in senso opposto. Quindi abbiamo scelto di continuare a prepararci, per essere pronti a far rivivere la nostra festa anche quest’anno.
Passiamo il mese di maggio a lavorare a piani alternativi, a confrontarci e ad attendere. Ci vuole pazienza, ma una pazienza che non è rassegnazione. Crediamo che sia nostro dovere, in questo momento, coltivare una prospettiva: lo dobbiamo a chi ha creduto in noi, alle magliette gialle, a tutte le attività turistiche che hanno girato intorno all’evento, alle decine di migliaia di persone che ci hanno accompagnato in questi anni. La forza di giocAosta sta nella sua complessità, ma anche nella sua flessibilità: siamo pronti a metterle in campo insieme, quando verrà il tempo. Con ingenuità, certamente, ma anche con volontà, desiderio, empatia. Tutte cose di cui abbiamo bisogno, e che giocAosta ci ha insegnato anno dopo anno. Perché non sappiamo come, ma sappiamo cosa: sarà un successo.